L'Agnata di De André - Tempio Pausania, Provincia di Sassari

Sardinia B. B. ?. B. B.

Siamo stati a maggio 2024 la location vale il viaggio, la struttura è totalmente immersa nella natura, e per arrivarci bisogna attraversare in auto un bosco di querce, appena arrivati da l'impressione di essere un posto dove il tempo si sia fermato infondendo un senso di pace e di totale connessione con la natura, per quanto riguarda il pranzo abbiamo gustato pietanze tipiche della tradizione sarda con un menù fisso a 50 euro che comprendeva antipasti due primi e un secondo, vino della casa e dolce.
Fantastica esperienza consiglio di andarci in primavera.

Sebastiano G.

Siamo stati a pranzo all'Agnata e la nostra esperienza è stata totalmente positiva. Il posto e la villa sono meravigliosi, immersi nel verde e in totale equilibrio tra uomo e natura. L'importanza storica e simbolica di questi luoghi è assoluta e non ha bisogno di presentazioni. Il menù fisso proposto è ricco e di qualità, rappresentativo del contesto e della più genuina tradizione locale. Voglio menzionare e ringraziare in modo particolare Salvatore che si è rivelato un vero esempio di eccellenza nel suo campo. La cortesia e la gentilezza con cui si prende cura degli ospiti sono doti rare e preziose.

Alessandro T.

Luogo fiabesco immerso nella natura incontaminata, superlativo il servizio offertoci con annessa cena dalle ottime e generosissime pietanze della tradizione gallurese. Un ringraziamento particolare a Salvatore che con la sua professionalità ha contribuito a rendere indimenticabile il soggiorno. Torneremo sicuramente anche per godere del posto nelle altre stagioni.

Valentina A.

Sono stata in questa struttura, che è la casa in cui ha vissuto il cantautore Fabrizio De André, col mio compagno. Lo definisco un luogo fiabesco, immerso in un contesto naturalistico unico. Lo staff gentile e ospitale, ti fanno sentire a casa. Il cibo tipico sardo servito per le cene, è fantastico e abbondante, abbiamo guastato piatti ottimi e ricercati.
Unico aspetto da migliorare è la colazione, avrei preferito trovare prodotti tipici locali e non i classici preconfezionati.
Non vediamo l'ora di ritornare.

Ugo G.

Da tempo avevamo in mente di visitare L' Agnata di De Andrè, l' occasione è stato il compleanno di Martina e come regalo ho prenotato la camera Dori's... l' inverno non ci ha regalato una giornata splendida ma piovosa... nonostante questo siamo stati accolti calorosamente dallo staff... che ci hanno ospitato prima del check in previsto dopo le ore 15:00, abbiamo pranzato e dopo, nonostante la pioggia, abbiamo fatto un giro nel giardino ... anche sotto l' acqua si riesce a percepire la cura e la passione che mettono nei dettagli... anche la sera dopo una ottima cena a base di piatti tipici della cucina gallurese, siamo usciti in giardino
dove il gioco di luci era accompagnato dalla musica soffusa del poeta Fabrizio...questa alchimia mi ha permesso di vivere quelle sensazioni, immaginare Lui in certi angoli, con la sua sigaretta, il suo bicchiere di vino, il suo notes, immerso nel rumore del ruscello, degli animali selvatici o il semplice frusciare del bosco, scrivere o immaginare il futuro di questo luogo... La mattina dopo, prima di partire, quando è uscito il sole, abbiamo potuto apprezzare il giardino invernale in tutta la sua bellezza ( figurarsi in primavera, in estate o in Autunno )... Un grazie a Dori ed alla Famiglia De Andre, che negli anni hanno portato avanti il sogno di Fabrizio, cosi che lo si possa vivere con i suoi occhi...
Grazie allo Staff per tutto

Davide I.

Pranzato il 1 novembre, bel posto dove passare bei momenti.
Servizio impeccabile, grazie alla presenza discreta ma costante di ogni persona che lavora al suo interno, mangiare ottimo e abbondante accompagnato da buon vino, cibi ben preparati e squisiti.
Posto ben tenuto e curato, prezzo più che onesto, se volete andare sul sicuro andateci

Maria R. M.

Location immersa nel verde, giardino ben curato, il resto non è possibile visitarlo. La nostra esperienza all' Agnata è stata molto deludente dal punto di vista culinario. Il menù non propone nulla di eccezionale e la qualità dei piatti non è sicuramente proporzionale al prezzo del menù. Le nostre aspettative sono state totalmente deluse.

Sofia M.

Sono stata all’Agnata di De André con un gruppo di amici, tutti trentenni sardi che hanno sempre amato questo luogo per la sua atmosfera unica e la storia che rappresenta. Purtroppo, l’esperienza di quest’anno è stata molto deludente rispetto agli scorsi anni, infatti abbiamo saputo che la gestione é stata cambiata.

All’arrivo, abbiamo chiesto se fosse possibile pranzare all’aperto. La cameriera (quella robusta con i capelli corti) ci ha risposto in modo sgarbato: “chi ha chiesto di poter mangiare fuori? perché lo hai chiesto?” Ci siamo sentiti subito a disagio per questa accoglienza poco cordiale.

Un’amica si é spostata per fare delle foto con una reflex in giardino, e la stessa cameriera si é avvicinata a lei e, con tono aggressivo, le ha ricordato che non poteva usufruire della piscina (che oltretutto stavano svuotando) perché era fruibile solamente dagli ospiti dell’hotel.
Per il pranzo, avevamo avvisato settimane prima della presenza di due persone vegane nel gruppo, aspettandoci che fossero preparati piatti adeguati. Invece, le opzioni offerte erano davvero povere, non in quantità ma in varietà. Gli antipasti erano semplici: un’insalata di ceci, mele e pomodori, zucchine grattugiate su pane carasau e un po’ di insalata di farro. Come primo, gnocchi al sugo; come secondo, melanzane e zucchine con una salsa. Nel frattempo, gli altri hanno avuto antipasti vari, due primi e il porcetto con patate. Tutto buono, ma anche le nostre porzioni non erano così abbondanti da giustificare il prezzo. Oltretutto, sono stati portati i primi delle vegane e dopo i primi degli altri, e nel momento in cui siamo usciti fuori per coccolare dei gattini, sono stati portati via solo i piatti delle ragazze vegane, senza che fossero stati ancora mangiati.

Quando le ragazze vegane hanno chiesto se ci fossero dolci per loro, la cameriera ha risposto in modo secco che non ce n’erano, aggiungendo: “Siamo un agriturismo”, come se ciò giustificasse la mancanza di alternative.
Il servizio è stato scadente per tutto il tempo. La stessa cameriera ha chiuso bruscamente una porta che avevamo aperto per uscire a vedere dei gattini nel giardino, senza una parola e guardandoci male. Ogni volta che portava i piatti, li posava sul tavolo senza un sorriso o una parola gentile, facendoci sentire più un fastidio che ospiti.
Abbiamo chiesto il Wi-Fi al gestore: “non troviamo il Wi-Fi, ci può dare la password?” Lui risponde “non lo trovate perché non dovete trovarlo.” in modo molto brusco. Alla mia richiesta di chiarimento spiega che non possiamo averlo perché è solo per gli ospiti, e perché quello é un luogo in cui ci si disconnette.
Bellissima formula, ma andrebbe specificata prima di arrivare all’agnata! Il nostro gruppo era formato da molti medici di ospedali vicini, e se avessimo avuto reperibilità?
Alla fine, abbiamo chiesto il caffè. Ne hanno portati solo due su 11 persone e, dopo averlo richiesto più e più volte, ci hanno servito caffè freddi.

Il conto finale è stato di 70 euro a persona, un prezzo esagerato per l’esperienza avuta. È un vero peccato vedere come un luogo che abbiamo sempre amato sia cambiato in peggio. Speriamo che la gestione consideri questi feedback per migliorare il servizio e riportare l’Agnata di De André allo splendore di un tempo.